Il fegato è uno degli organi interni più utilizzati dall’industria mangimistica per fare appetanti dedicati soprattutto ai cani.
Basta spruzzare di estratto di fegato una crocchetta realizzata con cereali a basso costo per farla diventare irresistibile per i simpatici quadrupedi, semplicemente perché s’ingannano i loro organi di senso (olfatto e gusto) facendo credere che la poltiglia vegetale sia in realtà un succulento e sanguinolento composto proteico!
Il fegato è un organo che contiene zuccheri, grassi e amminoacidi in elevate quantità essendo reputato allo smistamento di questi nutrienti nell’organismo. Chiaramente quando è trasformato in farina o liquid food, si concentrano tutte le sostanze interessanti in una bomba gustativa molto appetita anche dalle grosse baffute.
In genere il mercato offre farina ed estratti di provenienza per lo più avicola, suinicola e in minima parte bovina. Il prodotto proveniente da vitelli e mucche è in genere destinato al consumo umano oppure alla realizzazione di estratti farmaceutici dedicati all’integrazione alimentare, per questo motivo è più caro e meno utilizzato per la creazione di esche da carpa.
Personalmente prediligo il fegato suino, più dolce e grasso di quello di pollo, a causa dell’alimentazione più calorica e nutriente destinata all’ingrasso del maiale.
La forma liquida precede la trasformazione in farina ed è meno nutriente perché comunque diluita nella matrice acquosa, per questo motivo si predilige inserire il liquid food o liquid extract come attrattivo stimolante, mentre si utilizza l’ingrediente solido per pompare i nutrienti del mix.
La differenza fra: farina, estratto e idrolizzato, è la diversa solubilità dettata dal processo di produzione che, nel caso dell’idrolizzato, si spinge fino alla completa digestione enzimatica della materia prima, realizzando un prodotto finale che si scioglie facilmente in acqua per almeno il 60%. Ovviamente anche il costo finale cambia molto, per questo motivo ogni sostanza avrà un suo perché all’interno di un progetto dedicato. Sarà inutile pensare di inserire un costoso idrolizzato all’interno di un’esca da pastura da realizzare in grossi quantitativi, così come risulterà poco performante spingere grossi dosaggi di farine in una boilie “da caccia”.
Il compromesso ideale si ha combinando la farina con l’idrolizzato, così come si è proceduto nella realizzazione di liver compound, un ingrediente realizzato con lo scopo specifico di coniugare il nutrimento della farina di fegato di pollo, con la veloce attrazione dell’idrolizzato di maiale.
Costruire un’esca da pastura sul fegato è un’ottima idea in tutte quelle acque che non presentino disturbi troppo marcati e sensibili a questo tipo di stimolo, come ad esempio il pesce gatto americano. Nel periodo primaverile, estivo e autunnale, le liver bait sono decisamente devastanti e le carpe, più si abituano a trovarle, più se ne nutrono.
Con un ingrediente così costoso, conviene impostare un mix facile fatto da poche altre farine di facile reperibilità.
Un progetto semplice potrebbe basarsi su:
- 250 grammi di farina di soia tostata
- 250 grammi di farina di fegato di pollo
- 200 grammi di semolino
- 200 grammi di latte scremato in polvere
- 100 grammi di lievito di birra inattivo
Il connubio fegato/lievito realizza una completezza amminoacidica e vitaminica difficilmente raggiungibile con altri ingredienti animali.
Un’esca basata su una miscela così attrattiva, non ha necessità di molti altri stimoli esterni e si potrebbe completare la boilie finita con 20 ml. di olio di fegato di merluzzo, 5 ml. di aroma scopex, 8 gocce di olio essenziale black pepper e 5 ml. di dolcificante NHDC
Una versione strepitosa da caccia si potrebbe impostare caratterizzando il classico 50/50 , rendendolo light bird food con un ingrediente di nuova generazione come il Robin gold di Haiths:
- 200 grammi di farina di soia tostata
- 200 grammi di semolino
- 200 grammi di farina di mais fumetto
- 200 grammi di latte in polvere
- 130 grammi di farina di fegato
- 70 grammi di Robin gold
In questo caso la parte liquida andrà spinta di più , impastando la boilie finita con 50 ml. di liquid liver, 5 ml. di aroma scopex, 5ml. di aroma squid e 7 ml. di dolcificante intenso.
Il risultato ricalca un glorioso abbinamento aromatico inventato da Nash bait, che è risultato nel tempo come particolarmente efficace e veloce nei confronti dei grossi pesci.
Nella prossima pillola affronteremo un altro ingrediente atomico: Il Krill!