Nell’immaginario di molti carpisti le carpe seguono fantomatiche scie olfattive create da aromi e attrattori vari fino ad arrivare al nostro ingannevole terminale.
Ma da che distanze sono in grado di percepire gli stimoli chimici che noi inseriamo nella boilie?
Premettendo che la boilie sia fatta bene, che non abbia croste superficiali di amidi gelificati che bloccano l’entrata e la fuoriuscita delle varie sostanze, molto dipende dalla natura stessa dei prodotti che andiamo a utilizzare.
Tutto quello che inseriamo in forma liquida è tecnicamente dedicato a creare attrazione uscendo dalle esche e questa processo è tanto più spinto , quanto più “liquida” è la sostanza.
Quindi i liquid food densi e adesivi, si muovono più lentamente degli aromi e gli oli fanno più resistenza degli sweetner.
Si tratta di una questione di solubilità, per questo motivo in un’esca tecnica e completa dal punto di vista del rilascio, ci devono essere più ingredienti con caratteristiche differenti per raggiungere una certa stabilità che permetta attrazione per 10-15 ore continuativamente (tempo tecnico ideale per esche da 20 mm.).
Altro fattore importante è dato dalla quantità di stimoli inseriti nella pallina stessa in quanto una maggior concentrazione interna determina una maggior spinta alla fuori uscita delle sostanze.
Dosare un liquid food denso fino ai 50 ml. per kg. di mix, può comportare una qualche differenza in termini di gusto, ma rappresenta una blanda azione attrattiva rispetto a inserirne 100-200 ml.
Da questo punto di vista è logico supporre che una grossa influenza è data anche da quanta esca butto in acqua, perché la singola pallina innescata + altre 4-5 sullo stringer, creano ovviamente un’area meno attrattiva del singolo innesco circondato da qualche chilogrammo di boilies sbriciolate!
Chiaramente sono molti fattori che si sommano fra loro a determinare la forza e la durata dei segnali che arrivano al pesce.
Per assurdo in questa pillola semplifichiamo e cerchiamo di capire da quanto lontano una carpa adulta percepisce una BUONA boilie da caccia singola innescata(come ad esempio quelle proposte nelle pillole di bait guru , caratterizzazioni del 50\50 da caccia).
Diciamo che calcolando empiricamente la quantità di sostanze che escono dall’esca stessa nelle prime 5 ore di immersione, possiamo affermare che dopo almeno una mezz’ora dal lancio , la grandezza su cui ci misuriamo è al massimo il metro cubo, quindi una distanza lineare dall’esca , nelle varie direzioni di circa 50 cm. verso l’alto e qualcosa di più in prossimità del fondo dato che la maggior parte delle sostanze organiche tende ad avere peso neutro o superiore a quello dell’acqua.
Estremizzando al massimo il concetto è importante capire che se peschiamo con una sola esca sull’amo e niente intorno come pastura, la dobbiamo posizionare a poche decine di centimetri da dove pensiamo possa passare il pesce.
Nel prossimo episodio un argomento tecnico: la pasturazione.