Mi avete chiesto in tanti cosa caratterizzava le mie esche ready made (ormai uscite di produzione proprio a causa della difficoltà a reperire questo elemento), e così ho deciso di scrivere una pillola di bait guru dedicata che crea un riassunto con un metodo semplificato rispetto all’originale che risulta ben descritto nel libro Bait guru.
In sintesi volevo che le mie ready made fossero caratterizzate da un’elevata presenza di Krill, su una base bird food, e che questa sostanza fosse presente nell’esca in alto dosaggio sia in forma solida (farina) che liquida (predigerito fermentato).
La prima fase di sviluppo dell’esca mi portò a creare in casa il processo di fermentazione del krill partendo dalla farina, per poi trasferire le competenze all’azienda produttrice.
Come al solito la pillola sarà un sunto e quindi veniamo subito agli ingredienti per trasformare 1 chilogrammo di farina di krill:
– 1000 grammi di farina di krill di buona qualità
– 400 ml. di acqua non clorata (usare acqua di bottiglia a basso residuo fisso)
– fermenti lattici vivi in bustina per preparare lo yogurt
– 100 ml. di aceto di mele
– 100 grammi di zucchero
– 200 grammi di sale
Mescoliamo con il frustino la farina di krill, lo zucchero, l’acqua e l’aceto realizzando una poltiglia umida ben distribuita.
A questo punto incorporiamo 2 bustine di fermenti lattici (in genere sono dosi già pronte per un litro di latte, se fossero dosate sul mezzo litro, ce ne servono, ovviamente, il doppio), rimescoliamo per ben per distribuire il tutto e quindi trasferiamo in un adeguato contenitore, meglio di vetro, che sia più capiente rispetto al contenuto per gestire i gas della fermentazione.
Lasceremo fermentare per 2-4 giorni a temperatura ambiente (non al freddo), sfiatando quotidianamente l’eccesso di gas.
Dopo questa fase, aggiungiamo il sale e rimescoliamo il tutto. Il sale ha il compito di fermare la fermentazione e stabilizzare il contenuto e deve essere presente in quantità compresa fra il 15 e il 25%.
Lasciamo riposare ancora e noteremo una progressiva stabilizzazione del prodotto.
Dopo altri 2-3 giorni, sarà pronto per essere inserito, secondo il metodo crazy bait, nella parte solida del mix in precedenza alle uova.
P.S. se preferite ottenere una soluzione più fluida, tipo liquid food, per intenderci, alla fine di questa fase dovete diluire il tutto con glicole e sciroppo di fruttosio, partendo da 250 ml. di sciroppo e 250 di glicole, a salire, a seconda del grado di densità che desiderate raggiungere.
Buon appetito…
Nel prossimo episodio si torna alle ricette di provata efficacia con la Lemon Crab.