Il termine: “Liquid food” , traducibile nell’equivalente “Cibo liquido”, rappresenta un nome di fantasia dato dalle aziende ad un gruppo decisamente eterogeneo di prodotti.
In questa denominazione troviamo gli estratti di origine vegetale più o meno concentrati, i predigeriti di proteine animali in forma semi solubile, i gel zuccherini più o meno colorati, le sostanze aromatiche e gustative (palatant in polvere) sciolte in solventi gelatinosi di varia origine, gli integratori farmaceutici e sportivi e così via.
Diventa veramente difficile creare una categoria di ingredienti e l’unica definizione che li potrebbe accumunare è quella di integratori di gusto, utilizzati allo scopo di arricchire la miscela di farine che già compone il mix, di attrazione e sapore.
Dal mio punto di vista la famiglia dei liquid food è una delle più importanti per caratterizzare la boilie finita, indispensabile per tutte quelle esche che devono essere reattive in tempi brevi e decisamente stuzzicanti verso gli organi di senso del pesce.
Nelle mie esche, fatta esclusione per le boilie da pasturazione a lungo termine, sono sempre presenti liquid food in quantità importanti, diciamo oltre la soglia fatidica dei 100 millilitri per ogni chilogrammo di mix. Non è necessario che queste sostanze siano inserite nella forma più solubile possibile, anche se possiamo affermare che i prodotti più “ Acquosi” riescono ad uscire più velocemente dall’esca.
Vediamo di analizzare le grandi famiglie di liquid food dividendoli per categorie:
- Estratti di origine animale proteica
Sono le sostanze più attive di questa famiglia, si tratta praticamente dello stadio di lavorazione che anticipa il processo spray che riduce in polvere o farina. Praticamente la maggior parte dei fishmeal di pregio, degli estratti di organi interni, e degli appetizzanti usati in mangimistica, nascono in questa forma semiliquida che può avere differente densità in funzione di quanto umidità residua (acqua ) si intende mantenere.
Sono semi liquidi con elevata capacità nutritiva e gustativa estremamente attrattivi perché contenenti una grande varietà di sostanze organiche stimolanti, come acidi organici, proteine parzialmente scomposte e solubili e amminoacidi.
Liquid Krill, liquid liver, liquid crab , liquid fishmeal ecc. variano fra di loro sostanzialmente per il gusto definito che hanno e per la diversa solubilità, ma sulla carta hanno tutti quanti simile capacità attrattiva. Quello che non si può calcolare sulla carta è la preferenza data dal pesce a certe combinazioni che emergono solo grazie all’utilizzo in pesca.
Sono i prodotti che preferisco alla pari con i fermentati .
- Prodotti della fermentazione batterica o dei lieviti
Si tratta di sostanze utilizzate per lo più in alimentazione umana, oppure di sostanze “di scarto” di lavorazioni alimentari specifiche, tipo la raffinazione dello zucchero o la produzione della birra.
Qualsiasi sostanza zuccherina o proteica , può essere rielaborata sottoponendola ad un processo conosciuto come fermentazione che viene messo in atto da lieviti(che sono funghi) o batteri (tipo i fermenti con cui si produce lo yogurt), queste sostanze scompongono i nutrienti dell’alimento rendendolo più saporito e liberando tutte quelle sostanze organiche decisamente idrosolubili che poi attraggono anche le carpe.
Trebbie di birra (i lieviti morti durante il processo), melassa di zucchero, aceti di frutta, salse fermentate di pesce, soia, cereali e peperoncino, yogurt, ecc. sono tutti liquid food strepitosi per aumentare la capacità attrattiva della boilie.
- Estratti aromatici concentrati
Ricavati in genere da vegetali, anche questi ingredienti, che possono essere liquidi o cremosi , si prestano perfettamente ad aumentare il gusto dell’esca creando delle combinazioni decisamente appetibili per le grosse carpe.
L’estratto di mais (CSL), di Tiger nut, i concentrati di frutta, le creme di arachide , nocciola , mandorla ecc., il triplo concentrato di pomodoro e così via, sono tutti esempi di prodotti che si prestano ad essere inseriti nelle nostre ricette, anche se in questo caso, la componente attrattiva primaria(solubile) è meno marcata della secondaria(gustativa).
- Integratori farmaceutici e sportivi
Il primo liquid food della storia si chiama Minamino ed è un prodotto farmaceutico della famiglia dei ricostituenti, usato in alimentazione umana per nutrire chi deperisce a causa di svariate patologie o inappetenza, fornendo appunto un “cibo liquido” che venga digerito dall’organismo con il minimo sforzo. Le prime boilie commerciali della storia hanno preso vita potenziando il semplice mix 50/50 con il Minamino (che veniva inserito in dosi del 10% dell’esca finita) e con l’aroma di sintesi, con risultati in pesca che tutti conosciamo e che continuano a produrre risultati anche ai nostri giorni.
Oltre ai ricostituenti, questa famiglia è composta da tutti gli integratori proteici e minerali in forma liquida , utilizzati dagli sportivi di potenza e resistenza.
- Ingredienti specialistici per carpfishing
Esistono molti prodotti che non sono frutto di una lavorazione specifica, ma che vengono semplicemente assemblati dalle aziende , sciogliendo in appositi solventi, che in genere sono gel di fruttosio o glucosio e glicole propilenico, sostanze organiche di varia natura , magari anche aromatizzando artificialmente e colorando il tutto per renderlo più appetibile al pescatore prima ancora che alle carpe.
Questa è anche una via semplice per creare la forma liquida degli ingredienti che più ci piacciono, come ad esempio micronizzando frutti rossi liofilizzati e disidratati e sciogliendoli in uno sciroppo di amarena o fragola, creando così un pallatant cremoso gustativo di grande potenza, interessante per esche veloci fruttate.
Si potrebbe quindi miscelare 200 grammi di polvere di frutta disidratata con un litro di sciroppo alla frutta (quello commercialmente venduto per fare le bibite in estate), unendo anche 100 ml. di aceto di frutta a piacere, e completando con 50 grammi di vitamina C in polvere.
Naturalmente si possono ottenere risultati speziati, salati , al gusto carne , al gusto pesce ecc. cambiando la parte in polvere della miscela, con la possibilità di spaziare a volontà, realizzando prodotti PVA frendly, molto interessanti anche per bagnare il method o lo stick mix., con somma soddisfazione anche per il più navigato dei self maker.
Nella prossima pillola parleremo di forma, dimensioni e colore delle boilie.