In questo nuovo scritto voglio proporre una variante per l’esca di un connubio già trattato che abbina il famigerato Krill, con la potenza attrattiva dei frutti rossi acidi.
La prerogativa di quest’esca di costo elevato è l’utilizzo come innesco ad elevato potenziale da utilizzarsi per quelle pescate in cui si posa solo il terminale e poche esche di contorno in spot sconosciuti , alla ricerca dei grossi esemplari.
In questi casi specifici il budget è alto perché produrremo pochi chilogrammi di palline che basteranno per diverse pescate.
Un altro impiego dedicato potrebbe essere l’utilizzo per pescare su una pasturazione condotta con esche al krill, realizzate inserendo l’ingrediente solido nella miscela (mix al krill) con poco livello attrattivo liquido , riservando all’esca tutta quella potenza olfattiva che potrebbe essere utile per coinvolgere i grossi esemplari che si mantengono ai margini dell’area di nutrimento.
Per questo motivo capiremo come realizzare anche delle versioni ad elevata resistenza e durata in acqua necessarie magari per superare il disturbo dei piccoli pesci o gamberi.
La base solida del progetto è composta unendo 900 grammi di mix 50/50 con 100 grammi di una miscela di amminoacidi in polvere, l’Amino boost di myprotein.
Se vogliamo creare una versione più tecnica e resistente ai disturbi, modifichiamo la componente solida utilizzando 800 grammi di mix 50\50, 100 di amino boost , 50 di albumina e 50 di emoglobina.
Per la parte liquida useremo uno degli ingredienti più adatti e attrattivi sul mercato, l’estratto liquido di Krill. Preferiremo questa forma predigerita per la miglior solubilità necessaria al progetto finale.
Anche l’aroma di frutta acida non è da sottovalutare e per questo motivo vi voglio dare una range di scelta fra aromi che conosco, ho analizzato ed utilizzato personalmente negli anni e che hanno superato la prova del tempo grazie al grande successo in termini di resa.
Si tratta di Bubble gum di Big Fish, Green beast di Dave Thorpe , del green zing di Geoff Kemp (che è riproposto da ccmoore) e di Esterblend 12 di Solar.
Uno a scelta fra questi citati è sinonimo di qualità , ma non me ne vogliano altri produttori che non ho considerato SEMPLICEMENTE perché non li conosco.
Completano la parte liquida l’estratto concentrato di Acerola facilmente reperibile on line o nei negozi erboristici che apporterà numerosi benefit in termini di gusto e micro nutrienti e il dolcificante NHDC.
Per la parte liquida (dose per 1 kg. di mix) misceliamo quindi 200 ml. di estratto idrolizzato di krill, 8 ml. di Bubble gum, 30 ml. di estratto di Acerola e 7 ml. di NHDC.
A questo punto uniamo i liquidi ai solidi senza le uova, impastando per bene fino a completo assorbimento da parte delle farine , quindi completiamo l’opera aggiungendo 1 uovo alla volta fino alla giusta densità per estrudere e rullare.
Lasciamo riposare le boilie a curdo per qualche ora prima della cottura rigorosamente a vapore, per 5 minuti con diametro 20 millimetri.
Questo progetto mi è molto caro perché rappresenta decisamente una versione self made di pratica realizzazione delle mie ready crazy krill che non sono più disponibili sul mercato.
Nella prossima pillola di bait guru, parleremo di un passaggio cruciale della produzione delle boilie: la cottura.